Vacanze sostenibili nel Cilento

Il Cilento è un territorio emergente che negli ultimi 30 anni è rimasto ai margini dai classici itinerari turistici: eppure presenta tutte le caratteristiche per diventare una delle località più gettonate per gli italiani in vacanza.

Gode di un ottimo clima tutto l’anno con inverni miti e primavere quasi estive, patria della dieta mediterranea offre un’ampia scelta anche dal punto di vista culinario, per non parlare della costiera cilentana, fiore all’occhiello di questo comprensorio.

Ma il vero segreto del Cilento è il suo entroterra, borghi fantasma e paesi medievali di rara bellezza sono ancora perfettamente conservati creando un mix di culture e tradizioni millenarie per una vacanza all’italiana nel sud del Paese.

borgo fantasma nel Cilento
Borgo fantasma nel Cilento

C’è chi attraversa questo territorio a piedi e zaino in spalla utilizzando la fitta rete sentieristica e cammini religiosi cercando di viaggiare sostenibile nel Cilento: Il Cammino di San Nilo è un percorso da fare interamente a piedi utilizzando le strutture ricettive messe a disposizione delle associazioni locali.

Questo cammino è composto da oltre 100 km da percorrere in 8 giorni tra la natura selvaggia del Parco e dalla calorosa accoglienza di chi ancora vive nei piccoli centri abitati. Anche per gli amanti delle due ruote hanno la possibilità di viaggiare sostenibile utilizzando i sentieri della Via Silente suddivisi in 15 tappe con oltre 600 chilometri da percorrere in bici nel silenzio dei borghi.

Come raggiungere il Cilento

L’incremento dei treni ad alta velocità ha consentito al Cilento di entrare a far parte di quella rete di trasporto pubblico che mancava al territorio per un salto di qualità nel turismo italiano. Ad oggi è più facile raggiungere il Cilento con i mezzi pubblici anche se la macchina resta comunque il sistema più efficace per poter esplorare le aree interne nascoste difficilmente accessibili.

Per chi arriva da nord l’uscita autostradale consigliata è Battipaglia oppure Eboli che immettono direttamente sulla S.S.18 in direzione Paestum-Agropoli. Per chi vuol raggiungere il Cilento dal Sud può uscire allo svincolo di Buonabitacolo-Padula ed entrare nel territorio del basso Cilento, oppure percorrere la panoramica Tirrenia inferiore costeggiando le splendide acque della Calabria e Basilicata.


5 cose imperdibili da vedere nel Cilento

  • I templi di Paestum e Velia sono la porta di ingresso al Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni. Sono considerati tra i siti e musei archeologici più importanti del sud Italia per valore storico artistico e conservazione. E’ impensabile non visitare questi patrimoni dell’Italia durante un viaggio nel Cilento; entrare all’interno di essi è come immergersi nell’Architettura dell’antica Grecia tra riti e culture di un mondo così distante dal nostro; a pochi chilometri di distanza l’uno dall’altro, spesso vengono visitati insieme utilizzando i biglietti combinati acquistabili on-line sui siti dedicati;
  • Tour delle spiagge più belle del Cilento con percorsi di trekking itineranti per raggiungere le insenature più affascinanti della costiera cilentana, tra calette nascoste ed acqua cristallina;
cala bianca camerota nel Cilento
Cala Bianca Camerota
  • La Certosa di San Lorenzo a Padula, nel Vallo di Diano, è Patrimonio dell’Umanità UNESCO e con i suoi oltre 50 mila metri quadrati di superficie è considerata la certosa più grande d’Europa;
  • Escursione alla Cascata dei Capelli di Venere e all’Oasi WWF di Morigerati per dare un tocco di avventura esplorando aree verdi di straordinaria bellezza; le cascate raggiungono il massimo dello splendore nei mesi che vanno da marzo a giugno con una portata d’acqua tale da immaginare lunghi capelli tra i muschi sempreverdi del luogo;
L’Oasi WWF di Morigerati
L’Oasi WWF di Morigerati
  • Le Grotte di Castelcivita sono tra le caverne sotterranee più estese dell’Italia meridionale con gli oltre 5000 m di estensione; sono fenomeni carsici molto frequenti nel territorio cilentano che vedono la suddivisione in tre percorsi principali: quello turistico adatto a tutti i visitatori, quello amatoriale e quello prettamente speleologico per persone esperte.
Le Grotte di Castelcivita
Le Grotte di Castelcivita