Il turismo dal business economico alla promozione della cultura locale

turismo culturale

Esistono diverse forme di turismo. Di solito si distingue un turismo estivo da uno invernale oppure ci si concentra sul cosiddetto turismo stagionale. Proprio in base alla stagione in cui i servizi turistici vengono usufruiti, si può fare una distinzione ulteriore considerando i luoghi principali di riferimento o l’obiettivo stesso dell’attività turistica. Si hanno così un turismo montano, lacustre e di mare, un turismo culturale ed artistico, un turismo religioso. Il turismo è un settore che ha forti implicazioni economiche, specialmente nella società attuale, in cui si fa sentire sempre più intenso un vero e proprio fenomeno di globalizzazione. Si annullano le distanze e le persone hanno sempre più desiderio di esplorare anche luoghi lontani.

Il turismo e l’economia

Il turismo è in grado di coinvolgere moltissime attività economiche, creando un business davvero considerevole. A volte sono pure le realtà locali a beneficiare dell’afflusso turistico, puntando sulla valorizzazione del territorio. Le implicazioni economiche sono differenti. Basti pensare che il turismo mette in gioco servizi come trasporti e altri di ospitalità in alberghi, villaggi turistici o strutture ricettive che possono offrire elementi correlati.

Fra questi rientrano le guide turistiche, l’ingresso nei musei, nelle fiere e nei parchi naturali. Non meno importanti sono i servizi di ristorazione, di intrattenimento e quelli di assicurazione. Il settore turistico offre opportunità lavorative anche a chi opera nell’ambito delle grandi manifestazioni e agli intermediari, che si pongono come operatori turistici o agenzie.

Il turismo culturale

Il turismo culturale è un particolare campo turistico sempre più in voga. Oggi anche le maggiori istituzioni puntano su questo settore. Le sue origini si perdono nel tempo, specialmente se consideriamo le sue forme pregresse a livello europeo. A questo proposito la nascita del turismo culturale si può riportare ai tempi del Grand Tour. I figli delle famiglie benestanti viaggiavano con l’obiettivo di vivere esperienze educative.Oggi si parla anche di turismo creativo, che è collegato strettamente alla partecipazione attiva dei viaggiatori nella comunità di accoglienza. I turisti hanno l’occasione di interagire con la cultura che trovano sul luogo in cui si recano, anche mediante l’organizzazione di laboratori e di esperienze di apprendimento non formale.

Lo sviluppo del turismo culturale è perfettamente in linea con la frammentazione dei mercati, che ha determinato nuove esigenze messe in campo dal turista. Spesso quest’ultimo non è molto attratto dalle caratteristiche generali del luogo che va a visitare. Molte volte il suo interesse viene manifestato soprattutto per la specificità dei servizi di cui può beneficiare in una determinata area. In una società dominata dalla cultura di massa, il turismo culturale offre nuove opportunità agli operatori, che possono promuovere forme turistiche basate sulla qualità, mettendo in risalto i patrimoni locali e sfruttando l’ottimizzazione delle infrastrutture che già esistono sul luogo per farle diventare vere e proprie strutture ricettive.

Questo tipo di turismo non si discosta molto dal turismo sostenibile, perché la sfida per il presente e per il futuro consiste soprattutto nel portare avanti forme turistiche economicamente produttive, che promuovano le economie locali e che allo stesso tempo sappiano rispettare la sostenibilità del luogo nel senso della responsabilità.

Staff WorldWeb.it

Segnalazione Aziende Online