Le 5 cose da non fare quando si viaggia in aereo

Avete presente quegli esseri all’apparenza tutti uguali, vestiti alla stessa maniera, riconoscibili da qualsiasi viaggiatore che si appresti a fare un viaggio in aereo?

Si, avete capito, sono gli assistenti di volo. Uomini e donne che passano gran parte della loro vita in cielo, che fanno dell’aereo una seconda casa, che lì non solo lavorano, ma pranzano, cenano, dormono, riposano. Guardandoli dall’esterno, con gli occhi del passeggero, sembra che facciano il lavoro più bello e semplice del mondo: ti accolgono con un sorriso, controllano la carta d’imbarco, ti indicano il posto dove sedere, ti aiutano con le valigie, fanno il classico ‘balletto’ prima della partenza (l’importantissima e sottovalutata dimostrazione dei dispositivi di sicurezza), vi servono caffè e snack durante il volo e vi indicano dove si trova la toilette. Niente di più facile!

Ma, come ogni lavoro che si rispetti, questo cela tantissimi lati oscuri, che solo gli addetti ai lavori conoscono. In realtà, il lavoro di hostess e steward di volo è uno tra i più difficili e più ricchi di responsabilità che esistano

. Alzarsi spesso alle 4 di mattina, avere a che fare con circa mille passeggeri al giorno, clienti esigenti, spesso confusi o sgarbati, non è affatto roba da poco ma, soprattutto, non è una cosa che tutti sono in grado di gestire.

 Ecco quindi le cinque cose da NON FARE quando si viaggia in aereo e si ha inevitabilmente a che fare con gli assistenti di volo.

  • “Dove devo sedermi?” Il posto, nei voli in aereo, viene assegnato dal sistema della compagnia aerea. Non c’è possibilità di equivoci. Arrivare, sistemare i bagagli dove capita, sedersi nel primo posto disponibile o, peggio ancora, cambiare posto senza aver chiesto il permesso agli assistenti di volo, non è assolutamente consigliabile. Rispettare i posti che ci sono stati assegnati eviterà di perdervi in inutili discussioni con gli altri passeggeri ai quali avete ‘rubato’ il posto, velocizzerà le procedure di imbarco e vi permetterà, quindi, di raggiungere prima la vostra destinazione, senza creare particolari attriti in cabina. Nota bene: sulla carta di imbarco viene anche indicata la porta dalla quale salire a bordo. Rispettatela, per non bloccare il flusso dei passeggeri durante l’imbarco.
  • “Signorina, sistemi la mia valigia! Io non ce la faccio!” Pretendere che gli assistenti di volo alzino la vostra valigia e la sistemino in cappelliera, non è proprio la cosa più carina del mondo. Molti credono che le hostess siano quasi dei facchini, che siano pronte a sollevare le valigie senza alcuna remora. In realtà sistemare bagagli nella cappelliera non è compito del personale di volo. Per ovviare al problema dei bagagli, esistono due modi: mettete meno roba in valigia, se non siete in grado di sollevarla. In secondo luogo, se siete persone anziane o avete difficoltà di deambulazione, chiedete assistenza durante la prenotazione del volo: è gratuita e a disposizione di tutti, basta che venga richiesta per un valido motivo.
  • “Ho chiesto il mio caffè un’ora fa, perché ancora non arriva?”. Avere a che fare con 200 o 300 clienti contemporaneamente, non è affatto semplice. La gente ha continuamente bisogno di assistenza, di cibo, di bevande, sacchetti. Senza parlare delle normali mansioni da portare a termine durante ogni volo. Quando si suona il campanello di chiamata, o si ferma un membro dell’equipaggio per chiedere qualcosa, è bene non avere la pretesa che questo venga fatto all’istante. Gli assistenti di volo hanno mille cose da fare, possono anche dimenticare qualcosa, o può incombere una situazione più urgente da risolvere. Quando questo accade, attendete con pazienza qualche altro minuto; se nessuno arriva da voi con quello che avete chiesto, richiedetelo con educazione. Parole gentili come ‘per favore’ o ‘grazie’ hanno più effetto di dieci frasi urlate con rabbia e pretesa.
  • Non alzatevi tutti in piedi all’atterraggio, non serve a niente! E’ prassi, ad ogni atterraggio, che tutti i passeggeri si alzino per recuperare i bagagli nella cappelliera, attendendo in piedi almeno dieci minuti prima che le porte vengano aperte. Cosa spinga i passeggeri a questa curiosa pratica non è dato saperlo, da quale improvvisa fretta di scendere vengano colti è un mistero. Di fatto però, rimanere dieci minuti in piedi gomito a gomito con gli altri passeggeri non consentirà a nessuno di scendere prima dall’aeromobile. Avete mai considerato l’idea di attendere quei 10 minuti comodamente seduti?
  • Rispettate le indicazioni di sicurezza. Quando un assistente di volo vi indica le cose da fare durante l’imbarco, il decollo, la crociera e la fase di atterraggio, non lo fa perché vuole sprecare fiato, ma lo fa per la vostra sicurezza. Benché l’aereo sia il mezzo di trasporto più sicuro al mondo, le emergenze possono capitare, così come le situazioni gravi e pericolose da affrontare. In quei casi, la mente andrà a ripescare l’informazione più utile nel momento di panico, e cioè le istruzioni datevi all’inizio del volo, durante la dimostrazione di sicurezza (che dovete scrupolosamente seguire). Questa, insieme alle regole quali “cintura allacciata, poggia braccio abbassato, tavolino alzato” sono le linee guida che ogni passeggero deve rispettare, per la sua e per l’altrui sicurezza. Non siate quindi negligenti o saccenti: sappiate che, in ogni momento, qualcuno potrebbe avere bisogno del vostro aiuto, anche un assistente di volo, e che voi dovrete avere la capacità di aiutare chi vi sta vicino. Per far questo è indispensabile che nulla infici la vostra capacità di soccorrere gli altri passeggeri, solo perché non avete seguito le istruzioni di sicurezza.

Proviamo dunque tutti a rilassarci un po’ quando siamo a bordo e soprattutto impariamo a rispettare di più gli assistenti di volo ed il loro lavoro.